informazioni per progetti

motivi per richiedere un progetto

La caratteristica distintiva del lavoro è data dal considerare il progetto strettamente connesso alle molteplicità delle esperienze umane.
In tal senso si parte dall’analisi accurata dell’assetto motivazionale di coloro che promuovono il progetto, la committenza, al fine di far emergere chiaramente le aspettative emotive da soddisfare.
Il quadro di riferimento all’interno del quale si sviluppa il progetto, nonostante la complessa articolazione, può essere distinto in due ambiti:

▪ emotivo
▪ cognitivo.

Quello cognitivo è costituito da concetti, pensieri, parole i cui significati, o per meglio dire i cui “contenuti” possono essere comunicati e costituire elementi comuni tra committenza e progettista.
L’ambito emotivo è costituito da sensazioni, emozioni, sentimenti, passioni e desideri che, in quanto tali, generalmente si fa molta fatica a mettere in modo chiaro all’interno di un contesto comunicativo.
La piena consapevolezza di tale distinzione induce ad una prassi progettuale improntata innanzitutto ad indagare le istanze emotive sommerse difficili ad esprimere compiutamente.
In maniera preliminare l’analisi progettuale è volta a fare emergere le “forze emotive” che muovono le istanze prestazionali richieste al progetto.
Generalmente la committenza, privata e pubblica, si dota di strumenti di valutazione delle soluzioni proposte che sul piano cognitivo risultano essere fondate (Kant: coerenza tra le rappresentazioni), mentre le valutazioni emotive si fermano, dopo un breve percorso, al mi piace, non mi piace.

Disegni, schizzi, plastici riescono meglio degli elaborati grafici tecnici ad instaurare un rapporto con la committenza relativamente alle proposte progettuali. Tali elaborati, però, per poter riuscire ad essere efficaci nel loro intento comunicativo, devono agire all’interno di un contesto emotivo che si instaura tra progettista e la committenza.
Senza una tale condizione le proposte progettuali si possono fermare esclusivamente sul piano cognitivo-funzionale che di fatto impedisce una valutazione organica delle scelte progettuali.
Il progetto, in quanto tale, non è la sua attuazione in forma: la materia e lo spazio, i quali sono i soli a sancire il buon esito del lavoro progettato.
Tutto ciò che anticipa la realizzazione dovrebbe riuscire, il più possibile, a mantenere nettamente distinti il piano cognitivo da quello emotivo, dando a quest’ultimo il ruolo centrale.
Se si parte dal presupposto che la distinzione tra cognitivo ed emotivo è data dalla possibilità ed impossibilità di comunicazione di specifici contenuti, risulta evidente che argomentare emotivamente rappresenta una contraddizione che si supera, appunto, con un adeguato “approccio emotivo”.

come richiedere una proposta progetto in completo anonimato

1) inserisci una planimetria con la descrizione scritta delle modifiche volute

2) copia il codice

3) trascorsi tre giorni inserisci il codice e ritira la proposta di progetto.