pubblicazioni

Pubbliche...azioni

Gli stralci dei testi di seguito riportati raccolgono il contributo pubblico editoriale.
Pubblica-azione, ovviamente, non può riferirsi esclusivamente ai testi stampati: lo stesso sito studiob34 va considerato come pubblicazione.
Le immagini che seguiranno, ogni testo, lo stesso progetto editoriale è stato pensato come una pubblica azione, anzi, a ben vedere, è sicuramente l’azione pubblica che, dal punto di vista delle potenzialità, supera quella dell’editoria tradizionale??
E’ chiaro che non esistono solo i contenuti di una pubblica-azione, siano essi testo scritti, immagini, video, audio, ma, in quanto appunto contenuti, implicano qualcosa che li contenga: un supporto fisico anche nel caso della virtualità di un sito web.
A parità di contenuto cambia l’incidenza semantica sui destinatari.
Un’immagine su una rivista contenutisticamente ha lo stesso valore di senso della stessa immagine vista in un monitor; lo stesso si potrebbe dire per un brano musicale ascoltandolo da un computer o dal piatto per vinili, ma, nonostante vi siano naturalmente delle diversità di ordine fisico, ciò che fa si che sostanzialmente si tratti di immagini e suoni diversi è l’incidenza dell’impatto emotivo che i contenuti suscitano al variare dei contenitori o supporti.
L’analisi delle opere architettoniche per motivi di distanza spazio-temporale vengono condotte prevalentemente avvalendosi di surrogati semiotici costituiti per lo più da immagini.
Le immagini, ahimè, seguono dei criteri interpretativi diversi dalla realtà vissuta, nel senso che esse stesse vengono ad essere “interpretate” per un valore che gli è proprio.
Ad esempio sono, come detto diverse immagini fisiche (fotografie su carta, carta fotografica, cartoncino, carta patinata, etc.), da immagini 1920×1080 px , da 700×400 px etc.; non solo l’incidenza di colui che scatta la foto o riprende un video aggiunge all’oggetto ritratto qualcosa, ma anche l’incidenza della qualità di riproduzione dello strumento utilizzato per scattare o riprendere svolge un ruolo molto importante.
Pertanto un buon fotografo con una buona macchina fotografica o un buon regista con buoni mezzi a disposizione ridurranno semioticamente un’opera architettonica in maniera diversa di un fotografo mediocre, indipendentemente da ciò che si vuole ridurre semioticamente.